Andreas Gabriel 43 anni tedesco di Amburgo con moglie e figli ha navigato per quasi tutta Europa con un catamarano costruito a casa con due kayak, e senza avere nè soldi, nè carte di credito.
Ci dice Andreas: ” Quando si viaggia senza denaro si ha bisogno di cose, è il modo migliore per incontrare e parlare con la gente. Devi sorridere, essere amichevole, bisogna essere grati . E ‘ magico . Le persone sono parte della vostra avventura, fa parte del gioco”. Partito il 2 maggio 2011 l’ uomo di Tönning ha percorso molte miglia (15000) lungo il mare del Nord, il Reno, il Danubio fino al Mar Nero, il Mar Baltico, la Vistola.
Dal Mar Nero, ha poi attraversato il Bosforo e i Dardanelli entrando nel Mediterraneo e in Grecia e attraverso il Mare Adriatico è arrivato in Italia. Per poi proseguire la rotta verso la costa della Francia e della Spagna risalendo dopo lo Stretto di Gibilterra, la costa portoghese e il Golfo di Biscaglia.
Andreas ha messo insieme un catamarano da lui progettato con due semplici Kayak e due vele di optimist, con delle derive basculanti laterali e molta intraprendenza. La piccola imbarcazione costruita a partire dalla primavera del 2010 è stata varata per il viaggio nel 2011. Acquapac ha sponsorizzato l’impresa con borse impermeabili e i suoi dispositivi elettronici quali il GPS, il telefono cellulare e la radio, nonché mappe e il suo equipaggiamento personale. Ovunque ha navigato ha suscitato scalpore e ha lasciato impressioni felici.
E’ sempre stato accolto calorosamente, con cibo, bevande o il supporto tecnico di un cantiere navale. Sul Reno ha dovuto lottare contro 5-6 nodi di controcorrente e vento contrario. Ha suscitato stima profonda al capitano di una nave da carico greca all’ingresso del Canale di Corinto, quando questi ha saputo che Andreas aveva attraversato il Mar Egeo con il suo catamarano kayak e vento forza 7, con onde fino a tre metri di altezza. Altre difficoltà le ha incontrate nell’attraversamento del canale di Otranto con forti burrasche di scirocco.
Ha poi superato Gibilterra con 36 nodi di vento in poppa con il Levante a Tarifa e, data la forza del vento, a stento è riuscito ad atterrare su una spiaggia. A fine ottobre 2012 a Laredo è sbarcato a terra per volare a casa e riprendere la navigazione fino a Husum nel 2013. Sul lato del catamarano dipinta in nero una scritta spiega: “La vela per i buoni pensieri, perché solo se si dispone di buoni pensieri si può dare qualcosa agli altri”.
Il suo sito: http://www.der-mit-dem-wind-faehrt.de/. Ha scritto anche un libro sulla sua impresa.