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Che differenza c’è tra: Pirata, bucaniere, corsaro, filibustiere, barbaresco…

Bandiera dei pirati

Spieghiamo bene la differenza tra pirata, bucaniere, corsaro, filibustiere e barbaresco.

Nella storia della navigazione infatti si sono create delle imprecisioni linguistiche che hanno dato origine a dei fraintendimenti. Il termine Pirata indica l’attività di quei marinai che depredano o affondano le altre navi in alto mare, nei porti, sui fiumi. Oggigiono il termine viene ancora utilizzato per indicare chi compie crimini in mare verso altre imbarcazioni. Ogni pirata aveva una sua propria bandiera e tra questi è da conoscere sicuramente la storia del Pirata Barbanera.

Il Corsaro era una persona al servizio di un governo, cui cedeva parte degli utili, ottenendo in cambio lo status di combattente (lettera di corsa) e la bandiera, il che lo autorizzava a rapinare solo navi mercantili nemiche, e ad uccidere persone, ma solo in combattimento. La differenza fondamentale tra pirati e corsari è che nel momento della loro cattura i corsari venivano considerati prigionieri di guerra e i pirati giustiziati sommariamente.

Il termine Bucaniere deriva dal francese Boucanier e indicava cacciatori di frodo che affumicavano la carne su una graticola . Questo metodo era chiamato barbicoa, dal quale deriva barbecue ed era utilizzato da una tribù di Santo Domingo. In genere nel 17esimo secolo con il termine bucanieri venivano indicati i pirati della zona dei Caraibi: le loro basi erano Hispaniola, Tortuga e Port Royal.

La parola Filibustiere è collegata al francese flibustier, all’inglese filibuster, e allo spagnolo filibustero, e questi derivano dall’olandese vrijbuiter (simile all’inglese freebooter), indicando uno che fa liberamente bottino. All’ inizio del 17° secolo francesi e inglesi dell’isola di San Cristoforo (adesso nota come Saint Kitts), cacciati dagli spagnoli e sotto la guida di Pierre Belain d’Esnambuc, si rifugiarono sull’isola Tortuga, a nord di Haiti. Furono raggiunti da qualche centinaio di olandesi scacciati dagli spagnoli dall’isola Saint Croix e altri inglesi scacciati dall’isola di Nevis. Questi coloni divennero i primi filibustieri. I filibustieri furono attivi per circa un secolo attaccando mercantili spagnoli, in teoria a nome dei loro paesi d’origine. Ai filibustieri si unirono poi i bucanieri dell’isola di Santo Domingo. Sull’isola Tortuga arrivarono inoltre nuovi coloni.

I Barbareschi furono attivi contro possedimenti, beni e imbarcazioni dell’Europa cristiana a partire dal XVI secolo fino agli inizi del XIX secolo in tutto il Mediterraneo occidentale e lungo le coste atlantiche dell’Europa e dell’Africa. Loro basi di partenza furono le piazzeforti disseminate lungo le coste del Nordafrica (principalmente Tunisi, Tripoli, Algeri, Salé e altri porti del Marocco), in quelle zone che gli europei chiamavano “Barberia” o stati barbareschi. Essi arrivarono sino in Islanda e perfino in Groelandia. Nell’ultima fase della pirateria dei Caraibi compare il Jolly Roger il cui disegno è diverso da filibustiere a filibustiere.

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