La Mormora, nome scientifico Lithognathus Mormyrus, è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia delle Sparidae, come il sarago e il dentice. Il suo colore argento si scurisce sul dorso, con fasce verticali parallele sui fianchi di colore nero, linee che possono essere 10 o 12. Questo pesce vive fino a 12 anni e può avere lunghezza massima di 45 cm,anche se comunemente la troviamolunga tra i venti e i venticinque centimentri.Possono anche superare il kilo e mezzo di peso.
E’ ermafrodita, nasce cioè di sesso maschile e con il passare degli anni diventa di sesso femminile e raggiunge la maturità sessuale a 2 anni. Si riproduce nel periodo estivo, tra giugno e luglio e le sue uova sono galleggianti. Quindi se pescate mormore piccole son sicuramente maschi. Amano fondali sabbiosi o fangosi, ma anche le coste rocciose, ed arrivano fino a 80 m di profondità. D’estate si avvicinano moltissimo alle coste e possono essere individuate anche a profondità di uno o due metri. La mormora generalmente vive in branchi e durante i periodi freddi si allontana dalle rive; ricordiamo che è un pesce grufolatore che ama i fondali alla ricerca di cibo.
Come si pesca la Mormora
Le tecniche impiegate per la pesca alla Mormora sono diverse ed efficaci tutte quante. Si possono pescare dalla barca con la tecnica dello scarroccio, o da riva con la pesca a fondo con il piombo. Ma anche con galleggiante. Il periodo della giornata in cui pescarla è quello del cambio di luce all’alba e al tramonto, ma anche quello notturno dopo il tramonto stesso.
La maggiore attività pescosa si ha dalle ore del tramonto all’alba, si può pescare anche nelle ore diurne con il sole alto, in fase di alta marea, di notte, in assenza di luna, al primo quarto, luna piena e ultimo quarto di luna. La si può insidiare maggiormente nei canaloni che si formano con le correnti presso lunghi arenili, cioè ai lati delle altine, specialmente con mare ben formato.
La scaduta rappresenta sicuramente il momento migliore per cercare la nostra preda, sia di giorno che di notte. La possibilità di allamarla in condizioni di mare calmo è da individuarsi solo nelle ore notturne. Il periodo dell’anno in cui è più facile che si possa catturare è compreso tra la fine dell’estate e per tutto l’autunno, se pure anche durante il periodo estivo in certe zone si pescano begli esemplari, quando il sole è ormai sceso. Tutto comunque è molto relativo a seconda delle zone.
Come esche è importante utilizzare gli anellidi: sono ghiotte di Arenicola, ma non disprezzano i vermi Coreani, i Moriddu e l’Americano con acqua più mossa e maggior corrente sul fondo. Per gli esemplari più grandi si consiglia di utilizzare granchietti e molluschi che vivono nella zona dove tentate di insidiarle.
Montature e Travi per la pesca alle Mormore
Una canna armata di long arm anche con piombi leggeri ci permette di raggiungere notevoli distanze; possiamo così sondareil fondale alla ricerca di buche, canaloni o pascoli proficui.
Il long arm è da preferire al paternoster a tre ami, paternoster due ami e genovese quando le mormore sono lunga distanti da riva, ci permette di pescare con finali lunghi, e sottili ideali per le mormore apatiche.
La trave lunga 210 cm con diametro adeguata al piombo (0,25 per piombi da 50 gr; 0,30 per 70 gr;0,40 per 100 gr). Per il long arm si arriva anche a costruire la trave col 0,60 per piombi da 175gr(non è il caso per la pesca alle mormore quando non abbiamo necessita di piombatura pesanti non è quasi mai il caso di superare i 100 gr). Sulla trave viene costruito uno snodo con girella numero 18-20 a circa 15 cm dal piombo, il quale viene attaccato alla trave grazie un sgancio rapido.
Il finale o terminale è lungo 180-190 cm e del diametro dal 0,16 fino al 0,22 possibilmente in fluorocarbon, una treccia di 15-20 cm realizzata vicino lo snodo è consigliata per evitare garbugli.
L’amo deve essere leggero, sono ideali gli ami di tipo aberdeen di misura 8-12 con filo sottile. Sono da preferire ami con occhiello in modo da lasciare un baffetto di pochi mm che funziona da ferma esca.
Pater noster a 2 braccioli
Tra le montature e i finali per mormore il paternoster con due ami è la montatura adatta in condizione di mare calmo o quasi calmo, a corta e media distanza. Ci permette di pescare con due finali e uno posto in alto sulla trave, che si muove con la minima corrente muovendo l’esca dal fondo rendendola irresistibile alle mormore più apatiche.
Quale attrezzature utilizzare?
Pescando le mormore a surfcasting sarà importante dotarsi di un attrezzatura abbastanza leggera. Canne da pesca da surfcasting ad azione da 100g saranno più che sufficienti. Mulinelli da 4000 a 6000 e monofili con diametri molto piccoli, andrà bene ad esempio uno 0,18/0,20 mm. In bobina un trave dello spessore di 0,30 mm.