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Condizioni estreme per Yvan Bourgnon nel suo giro del mondo

Yvan Bourgnon

Continua il giro del mondo in solitario con un catamarano non abitabile di Yvan Bourgnon che è ripartito nelle ultime ore per le isole Fiji. Condizioni estreme, depressioni e venti molto forti e irregolari hanno caratterizzato questa ultima tappa con arrivo a Pago-Pago nelle isole Samoa: “La mia sfida e la mia idea è sempre stata basata su un semplice principio, cioè che vado avanti con ciò che la natura mi dà, e mi adatto.

Una prima fase difficile con vento sui 30-35 nodi sempre molto rafficati e con la barca che ha sofferto molto rompendo il boma e lo spinnaker: il mio piccolo catamarano con questi segni mi diceva di deviare sulla mia rotta iniziale verso le Fiji, così ho fatto scalo a Samoa. Ero davvero felice di essere vivo senza essermi ferito, ma il peggio doveva ancora arrivare….Ho preso in faccia una forte depressione a 50 nodi con una pioggia amazzonica che non si è fermata per 12 ore. Per una notte intera sono stato completamente fradicio fino alle ossa.

Questo fronte rimarrà il più lungo della mia storia velica, una lotta di parecchie ore per rimanere sul posto, evitare rotture, provare a vedere qualsiasi cosa in una notte nera come una caverna sotterranea. A farmi rabbrividire 4 ore intense di tuoni fortissimi e lampi accecanti molto vicini a me. Nonostante la mia posizione sul trampolino ho ricevuto una scossa elettrica violenta tra le mie braccia che mi ha fatto cadere in un quarto di secondo. Più paura che male per fortuna. Non ho dormito per tre giorni, come provare a dormire su un luna park con un secchio d’acqua in faccia ogni due minuti….Ma la mia barca è ancora intatta e sono felicissimo di poter continuare il mio giro del mondo, questo è incredibile!!”

Gian Filippo Pellicciotta

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