è nato in Francia da parenti italiani nel 1950 e successivamente, ha trascorso la sua infanzia nel brasile centrale, per poi spostarsi tra l’europa e l’Australia dove si è appassionato di barche a vela. Pensando che la via più semplice per viaggiare e portarsi dietro la sua casa fosse l’utilizzo di una barca a vela, e avendo pochissimi soldi, si costruisce una piccola barca che chiama Acrohc Australis, Di lunghezza 11 piedi e 10 pollici ( 3.55 metri) con cui circumnaviga il globo in solitario.
Nel 1984 è partito da Brisbane sulla costa est dell’est dell’ Australia per ritornare tre anni dopo dopo il suo giro del mondo a tappe; il suo viaggio è durato 500 giorni e questo 500-Days è divenuto il titolo del libro dove racconta la sua storia. Grande navigatore piccola barca come Bernard Gilboy. Serge ha navigato al nord dell’Australia, passando poi Capo di Buona Speranza e lo strtto di Panama. La barca è in alluminio di 3mm con tre paratie per renderla sicura in caso di falla, ma resistente e leggera per essere abbastanza veloce.
La filosofia costruttiva è all’insegna dell’economia nei costi e della sicurezza: tutte le manovre sono rimandate sottocoperta rendendo più sicura la navigazione dello yachtman con cattivo tempo. Ha la possibilità di un serbatoio da 100 litri e sia la chiglia che il timone sono equipaggiati di flapper saldati che aiutano lo scafo nella sua sbilità in andatura.Il tambuccio aperto diventa una sedia per il comandante. L’equipaggiamento è ridotto al minimo: bussola, log, scandaglio e radio. Per due terzi del viaggio Serge ha utilizzato il sestante e per l’ultimo tratto un Satnav (il precursore del GPS). Un piccolo pannello solare provvede ad alimentare gli strumenti e le luci di bordo. Ha un piccolo fuoribordo e 20 litri di benzina che ha utilizzato solo per l’entrata e l’uscita dai porti.