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Il giro del mondo con un catamarano non abitabile

Yvan Bourgnon 42 anni e Vincent Beauvarlet 39 anni, hanno lasciato Les Sables d’Olonne per un giro del mondo con un piccolo catamarano sportivo, un’avventura che non è mai stata tentata. Il progetto è a prima vista completamente pazzo e non è raccomandato per i comuni mortali . Ma il navigatore svizzero non è al suo primo tentativo .

Nel settembre del 2010 , aveva attraversato il Mediterraneo su un catamarano progettato per navigare in acque protette; nel gennaio 2012 , Bourgnon aveva doppiato Capo Horn a bordo di un altro catamarano sportivo: “Questa è la cosa più difficile che ho fatto” aveva commentato. Questa volta, si tratta di navigare due per undici mesi in un viaggio di 50.000 km, su una barca lunga di 6,3 m ed una larghezza di 4 metri. La rotta prevede l’attraversamente dell’ Atlantico verso i Caraibi, poi il Pacifico e l’Indonesia prima di dirigersi verso il Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. Il ritorno in Francia è previsto nel mese di settembre, dopo venti scali tecnici.
Il primo sarà a La Coruna , in Spagna. “Con la mia lunga esperienza con i multiscafi da regata oceanici e quelli sportivi, ho voluto unire i due in una sfida unica, ha detto Yvan Bourgnon. Avendo doppiato Capo Horn con venti a 100 kmh, mi sono reso conto che questa follia potrebbe essere possibile”. A complicare l’avventura  i due marinai navigano all’antica , con bussola sestante e carta, ma nessun GPS. Di amicizia si vivrà per quasi un anno, in termini di disagio piuttosto sorprendente, i due uomini infatti a turno dormono sulle panchine disposte su ogni lato del piccolo catamarano, battuto sempre dall’acqua salata non appena c’è chop .

Gian Filippo Pellicciotta

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