Ormai è un fatto: la 34esima America’s cup si correrà con i catamarani “….per la generezione di Facebook, piuttosto che per quella dei Flinstones”, come ha precisato Russell Coutts all’apertura della conferenza stampa di oggi a Valencia. La data dell’evento sarà il 2013 con eventi che la precederanno e che saranno studiati in maniera innovativa per la copertura dei media. Si utilizzeranno le nuove risorse on-line per seguire con telecamere a bordo gli 11 componenti dell’equipaggio, che sarà sicuramente affollato di giovani, date le caratteristiche fisiche che si richiederanno per queste imbarcazioni dotate di ali rigide. Queste in sintesi le nuove caratteristiche della prossima edizione del trofeo più antico del mondo(farevela.net):
Classe catamarano da 72 piedi con ala rigida denominata AC72 elaborata dallo studio americano di Pete Melvin e Gino Morelli. L’AC72 sarà utilizzata dal 2012.
Classe temporanea per gli eventi del 2011 e 2012, cat di 45 piedi con ala rigida (attualmente in costruzione in Nuova Zelanda, sarà pronta a dicembre), denominata AC45.
Equipaggi di 11 velisti, con molta attenzione per i giovani, grande impegno “fisico, atletico e adrenalinico richiesto all”equipaggio”.
Istituzione ogni anno di un’America’s Cup World Series.
Istituzione dal 2012 di un’America’s Cup Youth riservata ai velisti giovani utilizzando gli AC45 utilizzati nel primo biennio.
Tre eventi nel 2011, a partire da giugno, con gli AC45, destinati ai team iscritti che così potranno iniziare la raccolta di dati e l’esperienza con i cat e l’ala rigida.
AC Race Management, organismo indipendente che organizzerà la Coppa.
Budget medio stimato da Coutts e Onorato in 50 milioni di euro.
Grande impegno media, con le nuove tecnologie e la presenza massiccia di camere onboard.
Formato di regata con nuovi percorsi per un target di 45-50 minuti a match, prima bolina accorciata per diminuire l’importanza della partenza.
Scelta di località con un vento affidabile.
Race management indipendente e Giuria Internazionale con pieni poteri.
Ora non ci resta che attendere le mosse dei consorzi che si accingono a preparare questa sfida, ma soprattutto le voci del mondo della vela in generale; viene infatti a essere rivoluzionato il peso dei multiscafi in maniera positiva nella preparazione dei velisti. Il multiscafo, continua Coutts, resterà sempre in primo piano, con eventi che sono ormai collaudati; ora è necessario far ripartire lo spettacolo della vela con la sua carica di adrenalina.