La Battana o Patana o come i marinai di ogni singola località di mare la chiamano, è una piccola imbarcazione a fondo piatto, che è molto frequente sulle nostre spiagge. La barca in questione è di solito costruita in legno di abete o comunque qualsiasi legno economico con una struttura molto semplice.
Dapprima si posizionano le tavole che costituiranno il fondo; poi si uniscono di solito con tre piccoli longheroni; su questa struttura vengono poi fissati il dritto di prua e le piccole ordinate. In seguito si procede con la posa del fasciame, delle serrette, dei bottazzi ed infine si fissa lo specchio di poppa. La barca viene poi dotata di una panchetta trasversale, che contribuisce alla solidità generale.
Le misure variano molto e le imbarcazioni di questo tipo più diffuse sono sui 4 o 4,50 metri, utilizzate per la piccola pesca costiera e dotate di remi o di un piccolo fuoribordo a gambo lungo. Facilità di costruzione e di conduzione grazie al fondo piatto. Necessita sicuramente di calafataggio, non mancano esemplari in cui le murate e il fondo sono di compensato marino. Ogni porto ne costudisce di varie e ogni barca è una piccola storia a sè….Le battane Romagnole erano dipinte di colori vivaci e sui lati della prora spesso portavano, in ricordo degli occhi, due stelle. Se il mare era mosso, cadendo nel cavo dell’onda battevano con fragore: da questo, si dice derivi il loro nome. In genere le battane portavano un albero abbattibile e issavano una vela al terzo dipinta con i colori della terra e raffiguranti simboli distintivi di riconoscimento fra le diverse famiglie di pescatori. Di seguito un video che mostra le varie fasi della costruzione di una queste tradizionali barche di legno.