Il Sup, acronimo di Stand Up Paddle, è diventato ormai molto popolare sulle nostre spiagge. Ne esistono diversi tipi e modelli rigidi fino, ma anche i SUP gonfiabili. Se remare puòessere la scelta giusta, quando il vento è sostenuto e magari dobbiamo rientrare con il vento in poppa, una piccola vela può fare al caso nostro.
Anche i kayak utilizzano da molto tempo questa tecnica, ossià l’impiego di una piccola tela che possa aiutare la navigazione senza affaticare le braccia. Queste vele possono essere utilizzate principalmente quando si ha vento in poppa, dato che sia il kayak che il sup non hanno la deriva che sopperisce allo scarroccio, lo scivolamento laterale dovuto alla spinta del vento sul natante.
Il Downwind Paddle Wind Sail di Vgeby, può essere utilizzato anche per kayak, ha una misura di 42 pollici. Caratterizzato da materiali resistenti e finestra trasparente, riesce ad essere trasportato con facilità, per essere poi aperto quando serve. Può essere riposto con la sua apposita sacca di forma circolare. Adatto a tutte le misure grazie alle sue cimette regolabili, queste permettono il fissaggio agli occhielli sia del sup, che del kayk. Una soluzione davvero molto comoda per una navigazione con venti non estremi, questi infatti metterebbero un pò in crisi la stabilità della vela, che tenderebbe a ruotare sotto raffica.
Di diversa fattura, molto più semplice da gestire per lo spazio irrisorio che occupa è il PaddleBoardSail , che può essere avvolto intorno al remo. Anche in questo caso è possibile mantenere aperta la vela indipendentemente dalla misura della tavola,sostenendola a braccia aperte in alto, come di solito si fa nel downwind, e fissata in basso sulla rotai del windsu, o se mancante, con il proprio piede. Leggera ed affibile può essere davvero usata in qualsiasi condizione. Ha l’assoluto vantaggio della sua praticità. Ha a disposizione anche una versione con la finestra trasparente.
Vela Hobie Cat per kayak. I suoi Pro sono molti perchè ha una buona superficie velica che offre una spinta adeguata anche ad un kayak in tandem. Essendo orientabile consente di sfruttare il vento in varie andature, anche di bolina. Come caratteristiche particolari che possono giocare a suo sfavore però ricordiamo: che necessita di una solida base su cui installare l’albero e risulta chiaramente un pò ingombrante anche chiusa. Per questi motivi tra l’altro necessità di interventi di modifica e potrebbe necessitare dell’installazione di un timone o deriva. Rimane comunque una scelta molto affidabile e di qualità se siamo amanti del Kayak a vela e non ci dispiace remare un pò meno! Viene fornita con albero e stecche. Materiali di qualità che provengono dalla lunga tradizione ed esperienza nautica della Hobie Cat.
Vela Bic. Questa vela molto leggera ha dalla sua l’eseprienza negli sport nautici di quella grande azienda che è la Bic. E’ una vela economica che costa sui 70 euro e che vanta doti di praticità molto buone. Può essere infatti aperta e chiusa con pochissimi movimenti, anche da seduti, in mare, senza sforzi, grazie ai suoi materiali estremamente leggeri. In navigazione si comporta bene per quanto riguarda la stabilità. Non necessità di punti di installazione e si acquista già completa. Come unica pecca, data la sua misura non troppo ampia, esercita una spinta non troppo forte se si procede in tandem. Ottimo compromesso praticità-efficienza, per equipaggi singoli, che magari praticano pesca in kayak, quando la Luna è favorevole, e che quindi hanno necessità di poche manovre per seguire l’azione di pesca.
Vela triangolare Pacific Action. Questa è una vela molto semplice che può essere fissata facilmente in prua e che può essere riposta con pochi movimenti. Ha la possibilità di sfruttare più direzioni del vento: meno della Hobie, ma più della Bic. Come per la Bic la sua poca metratura risulta imprimere poca spinta se in tandem. Altro piccolo punto a sfavore è il numero di cimette necessarie a tenerla verticale per renderla efficace. Sicuramente più solida della Bic, anche se autoprodotta con propri materiali, si comporta bene essendo di forma triangolare, e perciò indeformabile, in normali condizioni meteo.
Aquilone per Kayak. Una scelta sicuramente originale è quella di utilizzare un piccolo aquilone, e molti lo fanno. Costi ridottissimi, facilità di trasporto e stivaggio, non necessita si installazioni per essere fissato, ma solo di una cima. Può essere orientato, ma lateralmente occorre fare attenzione perchè tende a ribaltare la canoa, se il vento è teso. Sempre con l’aumentare del vento, non può essere gestito al massimo, ma tende ad essere instabile. Il principio è quello del Kite-Kayak o del Kite-Surf. Sotto raffica crea improvvise accellerazioni. Da utilizzare quindi con cautela e con venti costanti non troppo forti. Necessita comunque di continui aggiustamenti.
Ombrello per kayak. No, non è uno scherzo, è possibile utilizzare un comune ombrello per catturare il vento. Oltre a poter essere utilizzato come riparo dal sole, se posto su un porta-canne regolabile, può essere molto utile ad aiutarci nella propulsione della canoa,ad esempio se peschiamo in kayak a scarroccio. Nella foto a fianco si può osservare come un piccolo accorgimento possa essere davvero versatile per la vita a bordo! Chiaramente conosciamo i limiti delle asticelle di metallo degli ombrelli, che tendono a rovesciarsi al contrario nelle giornate ventose, come magari ci è già capitato…. Ma in giornate con poco vento, se l’ombrello è solido, sicuramente ci aiuterà!!