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La star fuori dalle Olimpiadi?

La Star è la più vecchia classe olimpica: lo è dal 1932 con la sola esclusione del 1976, quando fu sostituita dal Tempest. Il progetto di Francis Sweisguth è del 1911, una delle classi più bene organizzata al mondo che ha tra i suoi timonieri i migliori velisti di sempre. Al Meeting ISAF di Atene, che al momento la escluderebbe dalle classi olimpiche per Rio 2016, la classe Star internazionale reagisce con un comunicato ufficiale abbastanza duro che sottolinea la poca lucidità di questa decisione:” Ci sono due argomenti che devono essere valutati in maniera convincente. In primo luogo, la Star è una imbarcazioni a chiglia dove molti degli eroi del nostro sport competono. La loro mancanza dalla competizione Olimpica li escluderebbe anche dai Media. In secondo luogo, uno degli obiettivi del Comitato Olimpico è di avere “la diversità di fisico”, ma tutte le altre barche hanno gamme di peso molto limitato. Oltre al Finn, tutti i concorrenti di sesso maschile devono essere meno di 85 kg!”
Si critica, negli ultimi giorni, la svolta a favore delle classi più spettacolari e veloci, come ad esempio la possibile sostituzione del Windsurf, con il Kitesurf, e il ritorno del Tornado come cat e la possibilità del 29er come doppio femminile. Certo è, che iniziano a farsi sentire le influenze delle decisioni sulla spettacolarizzazione della vela, che il nuovo regolamento dell’America’s cup ha portato con sè. A noi interessa sapere quali saranno gli sviluppi delle numerose medaglie olimpiche come Loof, Percy, Kusznierewicz, Grael, Scheidt, se cambieranno classe e anche la loro forma fisica!
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