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SpeedDream mxNova e la portanza dei flap sul bulbo

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SpeedDream mxNova rinventa la configurazione per i flap del bulbo

Lo SpeedDream mxNova è il nuovo scafo concepito da Brian Hancock che pone lo sguardo sullo sviluppo dei monoscafi attuali a chiglia. Lo sviluppo di queste barche da molto tempo non ci regala delle reali innovazioni concettuali che aggiungano performance al solito disegno delle linee d’acqua.
Brian Hancock:” Il progetto della Star ha più di 100 anni, il Dragone non è molto più giovane. Disegni più recenti, l’Etchell e Soling, una cinquantina d’anni…Tutti loro hanno fornito decenni di gloriosa competizione e generato alcuni tra i migliori e più noti velisti del mondo; ragazzi come Dennis Conner, Russell Coutts, e Lowell North, per citarne solo alcuni. In nessun modo pensiamo che mxNova toglierà lustro a queste illustri classi, ma noi pensiamo che è il momento di puntare un nuovo sguardo sulle barche a chiglia e portare in esse alcune idee nuove.

La maggior parte dei disegni a chiglia recenti sono più zavorrati con profili velici piatti per affidare all’equipaggio la gestione del momento raddrizzante. Noi ci siamo chiesti se era possibile realizzare una vera barca a chiglia , ma con linee gentili e performanti. Il risultato è il prototipo mxNova con la prua reversa.

“mxNova” non dispone del meccanismo SpeedDream; il concetto più importante è la regolazione dei flap sul bulbo. Con questi flap è possibile gestire la portanza sul bulbo in maniera tale, ad esempio, per facilitare la presa dello scafo sull’acqua di bolina con onda, o alleggerirlo nell’ andatura di poppa, sia in senso longitudinale che trasversale. Questa forza ‘affonda’ la barca, fornendo ‘spostamento virtuale’, maggiore stabilità e, per estensione, la possibilità di essere più invelati. L’opposto è necessario quando si naviga sottovento. Con un controllo analogo a quello trovato sui Moth nel loro foiling, che riesce a rendere più gestibile gli sforzi delle appendici in mare ”

Gian Filippo Pellicciotta

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