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The Outer Polar Challenge

Il prossimo novembre si svolgerà The Outer Polar Challenge, un giro dell’ Antartico a bordo di una slitta a vela per la raccolta fondi per la ricerca sulla leucemia. Un totale di 4500 Km per sfidare l’attuale record mondiale di distanza percorsa a vela senza assistenza sulle 24 ore in Antartide. Un avvenieristica slitta a vela a sospensione variabile: ciò significa che quando questa è sul ghiaccio si possono usare pattini duri e taglienti per la velocità; in presenza di neve si possono utilizzare gli snowboard Rossignol per aiutare a mantenere la velocità. Un vera avventura per i quattro documentaristi che vi parteciperanno.

Per tenere l’equipaggio di 3 persone al sicuro e al riparo dalle intemperie ci sarà un baldacchino Lexan in Policarbonato coibentato per resistere in maniera ottimale alle basse temperature fino -40 gradi centigradi. Il team partirà dal Polar Plateau, a sud di Novo, per navigare direttamente verso il Polo Sud geografico. “Il nostro piano è quello di completare un viaggio di andata e di ritorno, con partenza dal Polar Plateau, a sud della base russa a Novolazarevskaya (Novo) e navigare direttamente al Polo Sud geografico, una distanza a senso unico di circa 2.100 km. L’obiettivo è quello di coprire quanto più terreno possibile ogni giorno.

Con il bel tempo ci aspettiamo di essere in grado di viaggiare fino a 300 km al giorno, ma a causa della natura del clima polare ci saranno giorni in cui non potremmo stare fuori delle nostre tende. Le distanze giornaliere che otterremo saranno in gran parte dipendenti dalle condizioni meteorologiche, in termini di vento e visibilità, e anche di tipo di terreno. Lungo il percorso saremo sicuri di imbatterci in numerosi Sastrugi (che sono formazioni nevose formate su una pianura per effetto del vento e sembrano onde di mare congelate). Questi rallenteranno notevolmente i nostri sforzi in termini di navigazione.

Abbiamo progettato il nostro sailer da ghiaccio ghiaccio per gestire livelli significativi di Sastrugi. L’intera spedizione è senza assistenza. Questo significa che saremo da soli e non avremo l’aiuto di nessuno dal momento che lasceremo Novo fino al nostro ritorno. Saremo completamente autosufficienti, portando il nostro cibo, carburante e scorte sufficienti per tenerci in vita fino a 90 giorni! Idealmente dovrebbe durare 45 giorni, ma tutto dipenderà dell’estenzione dei Sastrugi.”

Il sito ufficale del progetto: http://outeredgepolarchallenge.com.au/

Gian Filippo Pellicciotta

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