Yvan Bourgnon continua da solo il suo speciale giro del mondo .Non ha voluto comunicare durante i primi quattro giorni di navigazione per essere sicuro che questa fosse la scelta giusta, si è adattato molto velocemente a questa nuova navigazione molto impegnativa sia fisicamente che mentalmente.
Di fronte alle difficoltà di una navigazione in solitario, Yvan Bourgnon afferma fiducioso che: “questa nuova situazione non mi preoccupa eccessivamente. “
La natura della sfida rimane invariata dopo l’abbandono del suo compagno di avventura: continuerà il giro del mondo senza GPS , senza assistenza e senza ricevere comunicazioni meteo a bordo, aiutato solo da un sestante.
Per essere in grado di continuare da solo l’avventura, Yvan Bourgnon ha approfittato dello scalo alle isole Canarie per installare un pilota automatico, permettendo così di sfruttare le fasi del sonno brevi ( massimo 10 minuti). Allo stesso modo, in caso di capovolgimento, l’albero inclinabile installato poco prima della partenza, gli permetterà di recuperare la sua barca, senza alcun aiuto esterno. Partito dalle Canarie cinque giorni fa, Yvan Bourgnon prevede di arrivare a Guadalupa in circa due settimane .