L’estrema velocità con cui questi multiscafi rispondono all’aumentare del vento è chiarissimo nel video qua postato, che dà un’idea della reattività di questo tipo di imbarcazioni. Purtroppo la traversata oceanica che partirà il prossimo 3 Novembre non vedrà partecipare questo trimarano che ha subito la rottura dell’albero in tre parti e che in queste ore è già stato trainato a terra dall’efficiente shore team.
Questi i commenti a caldo: Jean-Pierre Dick: “Sono ancora sotto shock. Tutto è accaduto molto rapidamente. Ho visto una forte onda arrivare da dietro. Ho mollato il carrello della randa, ma certamente non abbastanza. Ci siamo girati velocemente e io sono caduto da molto in alto. E’ stato violento. Per fortuna, sono riuscito a raggiungere il bordo molto rapidamente. Ho subito accusato il mal di schiena. Abbiamo aspettato i soccorsi con una grande tristezza.”
Roland Jourdain: “Stavamo navigando in 15 nodi di vento, ma irregolare, rinforzato da raffiche fino a 18-20 nodi. Le condizioni erano gestibili. Improvvisamente c’è stata un’onda più forte delle altre. La barca è salita, salita…. È andata in alto ed è rimasta ferma per qualche secondo che è sembrato eterno. Ho staccato il solent. Abbiamo pensato che alla fine sarebbe ricaduta sul lato buono ed invece si è capovolta. Ho avuto molta paura per Jean – Pierre. Questa è la mia prima scuffia”.